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Frasi Gomorra

Gomorra è il romanzo che ha decretato il successo di Roberto Saviano così come un rischio alla sua incolumità. Opera di grande interesse sociale e politico, Gomorra (da cui è stata poi ispirata anche l'omonima serie tv) è un romanzo denuncia il cui fulcro è la malavita, la Camorra, che la fa da padrona tra i quartieri di Napoli, soprattutto tra le strade di Secondigliano. Uno scenario crudo che ci propone uno spaccato interessante sulla vita che si conduce in quelle strade, dove la Camorra tiene tutti sotto un giogo, non permettendo a nessuno di emergere ma mantenendone comunque la sopravvivenza. È così che giovani ragazzi di strada vengono assoldati per spacciare la droga e i commercianti sono costretti a pagare un pizzo in cambio di una fantomatica “protezione” della loro attività.

Un sistema così ben congeniato in cui lo Stato ha ben poco potere, anche perché la popolazione stessa è portata a credere che la povertà in cui vessa sia proprio opera dello Stato e che dunque non abbia altra scelta se non rivolgersi alla malavita. Ma a cosa deve il suo successo Gomorra? Sicuramente alla schiettezza con cui viene presentata la gerarchia all'interno di questa criminalità organizzata, alla cura e a i dettagli presentati sui suoi traffici così come al suo modus operandi e alla crudeltà dei suoi mezzi. La serie tv è quella che ha coinvolto maggiormente il pubblico e sono moltissime le frasi Gomorra così come le sue canzoni, che tutti ormai conoscono, pur non avendo visto la serie.

In questo articolo abbiamo quindi voluto raccogliere tutte le frasi celebri Gomorra che sono diventate nell'immaginario, un'icona del romanzo e della serie, con cui farvi rivivere i tratti salienti della narrazione. Grazie a queste frasi Gomorra potrete approfondire in parte alcuni degli argomenti trattati da Saviano, stimolando la vostra curiosità e magari facendo sorgere in voi la voglia di informarvi maggiormente. Perché solo conoscendo le radici del problema, si può prendere piena consapevolezza dell'enorme calamità che la malavita rappresenta per la gente comune del posto. Traffici illeciti di articoli di moda, rifiuti chimici sepolti nei terreni circondanti la città e che hanno fatto crescere l'incidenza dei tumori nella popolazioni, nuove generazioni assoldate per svolgere il lavoro sporco in cambio di poco denaro e della consueta fittizia “protezione”, sono davvero tanti i temi toccati dalle frasi Gomorra e dalla sua narrazione e alcune di queste citazioni vi aiuteranno a capire come la considerazione di molti, porti questo sistema a sopravvivere e fruttare.

Saviano ha di certo rischiato la sua incolumità portando alla luce ciò che è riuscito a raccogliere negli anni in merito alla vita dei vari clan, a partire dai processi e dalle indagini di polizia che comunque non riescono a minare le basi della struttura. In questo articolo troverete tutte le frasi famose Gomorra in dialetto, ma con traduzione per poterne coglierne a pieno il significato e giungere quindi alle vostre conclusioni in merito. Dunque vi invitiamo a continuare la lettura e a scoprire tutte le frasi Gomorra che rappresentano al meglio questa organizzazione fatta di malavita e ombra.

Gomorra frasi e citazioni

Di seguito vi riportiamo tutte le frasi Gomorra che hanno segnato il romanzo o la serie tv, in modo che possiate avere una panoramica sui principali personaggi e possiate coglierne tutte le sfumature. Buona lettura!

1. Deux fritures. (Salvatore Conte)
Frase iconica che rappresenta il piatto di frittura di pesce ordinato nella serie.

2. Bevilo! Tutto! Famme capi’ se me pozz’ fida’ e te! Se si’ sul’ un’ ca racconta strunzat’ o se mio figlio e i miei affari ‘e pozz’ mettere ‘mman’ a te! (Pietro Savastano)
Bevilo tutto e fammi capire se sei solo un bugiardo o se posso affidarti i miei affari e i miei figli.

3. Je ‘o saccio che state penzanno! Voi dividete il mondo in quelli che non uccidono e in quelli che uccidono, e vi pensate che siccome io sono una femmina appartengo alla prima categoria, e ve sbagliate. (Imma Savastano utilizzando il “voi” onorifico)
Lo so a cosa sta pensando. Lei divide il mondo in chi è in grado di uccidere e chi no. Ed essendo io una donna pensa che non sarò in grado di farlo. Si sbaglia!

4. A guerra nun ‘a vince chi è chiù forte, ‘a vince chi è chiù brav’ a aspetta’. E chest’ nisciuno lo sap’ fa meglio di noi femmine! (Imma Savastano)
La guerra non viene vinta dal più forte, ma da chi sa aspettare il momento giusto. E le donne in questo sono le migliori.

5. Guagliò, stà senz pensier! (Ciro di Marzio)
Ragazzo, non ti preoccupare!

6. Genna’, tu si figlio a me! Nun tiene bisogno ‘e possibilità! (Pietro Savastano)
Gennaro tu sei mio figlio. Non hai alcun bisogno di altre possibilità.

7. Te veco cchiù selvaggia, cchiù leonessa! (Pietro Savastano)
Ti vedo più selvaggia, più leonessa.

8. A Don Pietro Savastano, come lui ci sta sulament’ Hamsik! (Zecchinetta)

9. ‘O chiattone? Ma quanno mai, chillo tene a capa’ pe’ spartere ‘e rrecchie! (Salvatore Conte)
Il grassone? Ma quando mai, lui ha la testa solo per poter dividere le orecchie.

10. Vien’accà! Vien’ a te piglia’ ‘o perdono! Vien’accà! È tutt’ appost piccirill’! Tutt’ appost! È fernut’ tutt’ cos’! (Salvatore Conte)
Vieni qui! Vieni a prendere il tuo perdono! È tutto apposto piccolo, finisce tutto così.

11. L’omm che po’ fa a men e tutt cos, nun ten paura e niente! (Salvatore Conte)
L'uomo che è in grado di fare a meno di tutto, non ha paura di niente.

12. Stasera mi sento un re, vuoi essere la mia regina? (Genny)

13. Sti cazze ‘e russe: stanne chine ‘e sorde e cattiveria… e se penzano ca basta chello pe’ cumanna’… e se penzano malamente, ce vo’ chesto! Tengono ancora ‘nu sacco ‘e strada ‘a fa’. (Salvatore Conte)
I maledetti russi sono piei di soldi e cattiveria, e pensano che basti questo per comandare. Ma hanno ancora un sacco di strada da fare.

14. Songhe ‘e sorde ca fanno l’ommo onesto! (Pietro Savastano)
Sono i soldi che fanno l'uomo onesto!