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Frasi Maradona

Diego Armando Maradona è uno dei personaggi più importanti della storia del calcio. Negli anni ci ha lasciato tantissime frasi Maradona, molto profonde che hanno dimostrato la sua grande intelligenza, la sua forza e la sua umiltà.

Le Maradona frasi sono bellissime sia da leggere che da condividere ma anche da dedicare ad una persona speciale per cui nutriamo un profondo affetto.

Per questo motivo abbiamo realizzato questa raccolta di frasi Maradona in cui abbiamo inserito le frasi celebri Maradona ma anche le meno conosciute frasi Diego Armando Maradona.

Le Maradona frasi sono perfette per tantissime occasioni perché l’ex calciatore aveva una sua filosofia di vita che si adatta a tantissime situazioni diverse.

Le frasi celebri Maradona, o El Pibe de Oro, sono ricche di significati e parlano di sogni, di speranza, di calcio, di amore ma anche della sua vita e di ciò che ha passato negli anni, dalle gioie ai dolori.

Le frasi Diego Armando Maradona sono un modo per ricordare la sua persona, che ha lasciato il segno nel mondo del calcio, anche in Italia.

Vediamo, quindi, quali sono le più belle frasi Maradona da leggere, condividere e dedicare alle persone a cui vogliamo bene.

La raccolta delle più belle frasi Maradona

1. “I miei sogni sono due. Il mio primo sogno è giocare il Mondiale, il secondo è quello di essere campione degli ottavi e quello successivo del campionato orientale (con l'Argentinos)”. 1970

2. "L'unica cosa che voglio è che il mio vecchio non lavori più". 1976, pochi giorni dopo l'esordio in Prima Divisione

3. "Per tutto il tempo che posso ricordare, ho una palla ai miei piedi." 1976

4. “So che tutti dicono la stessa cosa, che non diventeranno più grandi. Il problema è esprimerlo e realizzarlo. E ho intenzione di farlo". 1977, dopo l'esordio in Nazionale

5. “Non gioco più. I leader non obbediscono e io sono stanco dei giornalisti che mentono. Non gioco più". 1980

6. “Mi sto stancando, ogni giorno divento più saturo, non ce la faccio più. Voglio abbandonare il calcio. Risolvo il contratto con il Boca e lascio il calcio per un po'. diciannove ottantuno

7. “Quello che mi piace di più del calcio è la palla. Tutto il resto è faticoso”. diciannove ottantuno

8. “Quando non avevo niente, ero il marmocchio viziato. Poi divento grande e le cose non sono più le stesse. Non mi piace essere un idolo così". diciannove ottantuno

9. "La gente deve capire che Maradona non è una macchina della felicità". 1982

10. “Non sono un mago. Sono Diego, quello che è nato a Fiorito. Ma i maghi sono quelli che abitano lì, a Fiorito. Sono maghi perché vivono con mille pesos al mese”. 1984

11. "Sono passato da monello viziato a delinquente borderline". 1985

12. “Chi sono io? Il ragazzo di Villa Fiorito che un pomeriggio del 1986, allo stadio Azteca in Messico, si mise a piangere quando ricevette il Mondiale”. 1986

13. “Tutti parlano con sorpresa della mia buona Coppa del Mondo. La mia vecchia signora mi ha persino chiamato e mi ha chiesto: "Baby, cosa mangi che suoni così bene?" 1986

14. “A Fiorito a volte mancavano i soldi, ma mai la felicità. Il pucha se fossimo felici”. 1986

15. "La donna è la cosa più bella che Dio ha fatto sulla terra". 1986

16. “Non mi dispiace essere il numero uno. Mi accontento di non essere uno dei peggiori e so che non lo sono. 1986

17. “C'era un solo Pelé. Il resto di noi viene in seconda linea”. 1986

18. “Gioco a calcio perché Dio lo ha voluto, perché è stato lui a farmi nascere con abilità. Ecco perché mi faccio il segno della croce quando entro in campo. Se non lo facessi, lo tradirei". 1986

19. "Era la mano di Dio". 1986, quando spiega il suo primo gol contro gli inglesi ai Mondiali in Messico

20. "La mia famiglia deve capire che mi piace solo giocare a calcio". 1989, quando spiega perché ha giocato la Copa América invece di andare in vacanza

21. “E sì, sono una piccola testa nera, qual è il problema? Non ho mai rinnegato le mie origini. Li ferisce che abbia organizzato una festa del genere". 1989, a causa delle critiche al loro matrimonio

22. “Non sono grasso. Sono gonfio". 1989

23. "Sono un uomo di una sola parola". 1989

24. "Voglio finire questa storia che Maradona ha inventato la droga nel calcio argentino". 1990

25. “Se muoio, voglio rinascere e voglio essere un calciatore. E voglio essere di nuovo Diego Maradona. Sono un giocatore che ha dato gioia alla gente e questo mi basta e ne ho in abbondanza”. 1992

26. "Non voglio drammatizzare, ma credimi, le mie gambe sono state tagliate." 1994, dopo la sua positività al doping ai Mondiali negli Stati Uniti

27. "Ogni volta che pioveva, smetteva, ma per me non smette mai di piovere". 1994, quando l'ambasciata giapponese gli negò il visto per entrare in quel paese

28. “Ai Mondiali ho detto che mi tagliavano le gambe. Ma ora dico che mi hanno tagliato il corpo. Mi sento vuoto. Non riesco a trovare le mie figlie. Mi hanno portato via il giocattolo che avevo recuperato”. 1994

29. “Sto combattendo con le mie gambe e con il mio cuore. So che arriverò ai Mondiali". 1994

30. "Il ranger è il mio carburante". Millenovecentonovantacinque